4 Luglio 2014
di Gemma
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Ciao Kaled ,
scusami se ti disturbo.

Ad una giovane donna del Ciad regolare rifugiata politica gli hanno portato via i due figli a Bologna, sta soffrendo tanto. Per favore aiutala.

Ali Fadila di 29 anni, Safia Ali 4 anni e mezzo e Isa Ali di di un anno e sei mesi.

E’ scandaloso succede anche alle famiglie italiane quando perdono il lavoro
e non possono permettersi di pagare l’affitto o il mutuo il governo anziché
aiutarli gli toglie i figli per darli ad una casa famiglia o ad altre strutture
e pagano circa 60.00 euro per ogni bambino al giorno o più dipende da regione a
regione .

Questo denaro dato anche di meno eviterebbe l’infelicita’ e il disagio ai genitori e figli.

Chi è che può amare di più di un genitore Il figlio e il figlio il proprio genitore :
e inconcepibile pensare diversamente !

Le casa famiglia e altre strutture vanno bene ai minori non accompagnati
oppure per i bimbi maltrattati !

Gemma Vecchio

3 Luglio 2014
di Gemma
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Si muore ancora a Roma di fame !

Emanuele Tosheme , giovane eritreo , è morto a Roma di fame in silenzio e con il silenzio di chi avrebbe dovuto proteggere la sua vita.

Era un giovane che era riuscito a superato recentemente il deserto della Libia, a navigare nel Mar Mediterraneo per arrivare nella nostra bella Italia, e poi ha terminato la sua giovane vita alla stazione della metro Anagnina , nell’indifferenza di tutti quanti . Chi risponderà di questa morte e di tutte quelle che stanno avvenendo ogni giorno nel “mare nostrum ? ”

Cosa dovrà ancora accadere perchè l’Europa si renda conto delle gravi responsabilità che detiene su questi terribili avvenimenti ? Ma sono ciechi ?

Abbiamo depredato e depauperato le loro ricche terre con la colonizzazione per molti anni , destabilizzato il loro continente , goduto delle loro risorse naturali , ed ora che bisognerebbe pagare il conto delle nostre malefatte , cosa facciamo ?

Voltiamo la faccia da un’altra parte : NO la cosa non ci riguarda,
noi siamo la ricca ed emancipata Europa !

2 Luglio 2014
di Gemma
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Rapporto UNHCR 2014 : I rifugiati nel mondo

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Il numero dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati all’interno del
loro paese, la gente in tutto il mondo ha superato i 50 milioni di persone.

Ed é per la prima volta dopo la Seconda Guerra mondiale. Il rapporto “Global Trends” si basa su dati raccolti da governi, Organizzazioni partner non governative e proprie fonti dell’UNHCR, indicano che 51,2 milioni di persone sono state sradicate alla fine del 2013, esattamente sei milioni in più dei 45,2 milioni registrati nel 2012.

Questo massiccio incremento é dovuto principalmente alla guerra in Siria alla fine dell’anno, aveva generato 2,5 milioni di rifugiati e 6,5 milioni di sfollati. Nuove importanti spostamenti si sono verificati anche in Africa, in particolare nella Repubblica Centrafricana e la fine del 2013 anche in Sud-Sudan.
M.BA

* “Ogni rifugiato ha una storia, e ogni storia merita di essere ascoltata”. Giorgia

1 Luglio 2014
di Gemma
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C. F. 97533990582
info@casaafrica.org
www.casaafrica.it
Via degli Artisti 32

Tante buone ragioni per devolvere il 5 X 1000 all’Associazione
Casa Africa ONLUS
Che si opera quotidianamente, per assistere gli immigrati e non,
senza distinzione di fede e di politica, poichè la razza é una,
quella “Umana”: Diritti umani, Ambiente, formazione, integrazione,
insegnamento della lingua italiana gratuitamente. Il nostro bilancio
é costituito esclusivamente del canone e delle utenze. Tutti i servizi
svolti dalla associazione sono supportati dalle risorse umane del
volontariato.
M.BA
Resp. Uff. stampa

29 Maggio 2014
di Gemma
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“Progetti in Italia e all’estero”

Gemma Vecchio
Fondatrice di Casa-Africa

Gemma Vecchio é una donna fra le donne che contano oggi in Italia.
Da quando ha fondato l’associazione Onlus Casa-Africa, non si dà vinta.
Ogni giorno si dedica agli aiuti umanitari ai rifugiati: porta del cibo,
dei vestiti, delle medicine, si occupa dei loro bambini, delle donne
incinta, dei malati ecc…

A via degli Artisti, dove si trova la sede dell’associazione,
dispensa dei corsi di lingua italiana insieme a dei collaboratori,
che sono volontari, si impegnano dalla mattina alla sera ad
assistere questi bisognosi, spesso sopravvissuti durante le
traversate nel deserto e nel mar Mediterraneo.
Molti provengono dall’Eritrea,dalla Somalia, dall’Etiopia,
dal Bangladesh, dalla Libia, dal Kirghistan, dall’Afghanistan,
dalla Romania, dalla Russia ecc…

Gemma accudisce anche dei bambini di rifugiati per permettere
alle loro madri di sbrigare alcune faccende, riguardo la loro
vita quotidiana.Oltre a questo Gemma Vecchio permette ad alcuni
immigrati di avere la possibilità di una formazione in diversi
settori, con la collaborazione di certe imprese o scuole, per
poter approdare nel mondo del lavoro.

L’associazione Casa-Africa, non smette di organizzare delle
conferenze al Senato o alla Camera, per fare valere i suoi
progetti sociali, sia a livello nazionale che transnazionale.
Il suo documentario sulla realtà delle traversate, non fanno
che riaffermare il pericolo in quelle zone del continente.
M.Ba

29 Maggio 2014
di Gemma
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Immigrazione

sbarchi

42925 sbarchi sulle coste italiane sono stati registrati nel 2013, di cui 27 830 domande di asilo. Dall’inizio dell’anno 2014, 15 000 nuovi migranti sono stati soccorsi dalla marina italiana nel Mediterraneo. Secondo il rapporto annuale del Centro dei jesuiti “Astalli”, il principale paese d’origine dei richiedenti é la Siria.
M.Ba

17 Maggio 2014
di Gemma
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” Abbiamo finito le Guance !! ” di Gemma Vecchio

Ipazia di Alessandria

Ipazia di Alessandria

Sono costernata e addolorata da eventi raccapriccianti che non riesco a capire se sto vivendo un incubo o una realtà ; se è la realtà ! L’umanità ha perso i suoi valori e sta vivendo una stagione feroce come una belva più belva come mai conosciuta nella storia. Non c’è scritto da nessuna parte in nome di Dio Rapire innocenti, violentare, uccidere, razziare ricchezze degli altri.

Mi chiedo dove sia l’occidente, baluardo della difesa dei diritti umani???????????????????????????

Ai nostri fratelli voglio consigliare di ripassarsi Il Sacro Corano , che afferma: “ Non si uccide in nome di Dio Allah ” ed al 5.32 recita così ….CHIUNQUE UCCIDE UN UOMO SARA’ COME SE AVESSE UCCISO L’UMANITA’ INTERA E CHI NE ABBIA SALVATO UNO SARA’ COME SE AVESSE SALVATO TUTTA L’UMANITA’.

“Gesù disse: CIO’ CHE FAI ALLO STRANIERO LO FAI A ME.
DIO è amore ed ha creato tutto colorato come la natura,
con i fiori, frutti, piante, animali e cose, la terra
è il giardino di ALLAH e non si può dire di amare Dio 
mentre si offende la Sua opera : tutto e tutti devono essere
rispettati ed aiutati.

Anche il Vangelo cristiano narra che Cristo disse :
” Chiunque avrà dato cibo a un affamato ed acqua a un assetato,
lo avrà fatto a me ” !
L’Ospite è sacro in tutte le civiltà.
Tutto il genere umano continuamente si sposta per spirito di avventura, per arricchirsi , per sapere e conoscere , per migliorare le proprie condizioni di vita,oppure per sfuggire a catastrofi naturali e alle guerre .

Accadde anche al Profeta Maometto di mettere in salvo la famiglia in Etiopia nella regione del Tigray Negash . Il nobile Signore di nome Negash dette protezione e cura alla famiglia del Profeta e si convertì all’Islam, così venne chiamato Mohamed Negash . Il luogo della Sua morte, giunta dopo una lunga e felice vita, è ancora oggi meta di pellegrinaggio da ogni dove. Negash non seppe che il Profeta Maometto ebbe due mogli appartenenti,una al cristianesimo e l’altra all’ebraismo, Maria e Rihana e convisse con loro rispettando le loro fedi senza obbligarle alla conversione. Mariam Kadi, che non si convertì all’Islam, dovette abbandonare la casa coniugale per non convertirsi all’Islam, ma oggi è anche lei meta di pellegrinaggio nel luogo in cui le eressero una chiesa.

I rappresentanti delle religioni devono prendersi la responsabilità ,
anziché dire ai propri fedeli di voltare l’altra guancia , oppure gli ultimi saranno i primi, i primi sotto terra.

ABBIAMO FINITO LE GUANCE.

Tutte le religioni tendono a predicare di sopportare ogni genere di sofferenza ma la giustizia economica e sociale e l’etica va difesa ” senza ne ma ne senza se.” Restaurare la democrazia umanizzandola.

” Tutti sono figli miei “

13 Maggio 2014
di Gemma
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ETICA & DEMOCRAZIA e CASA AFRICA ONLUS
Promuovono
Ponte d’Oro Italia-Africa
ARGINE
PRIMA
DEL DESERTO

casaafrica

16 maggio 2014 ore 16.00 Camera dei Deputati
sala delle Colonne via Poli 19, Roma

PROGRAMMA
ore 16.00 Saluti iniziali e Introduzione dei lavori
on. Paola Binetti presidente Etica & Democrazia
Gemma Vecchio presidente Associazione Casa Africa Onlus

ore 16.15 Proiezione filmato Dio, dove sei ? realizzato da Casa Africa
e tradotto nei diversi dialetti Africani

0re 16.30 Europa e nuove politiche europee
per l’immigrazione: rischi e opportunità
on. Rocco Buttiglione

ore 17.00 Tavola rotonda
Nuovi orizzonti per la formazione, lo sviluppo
e il progresso, dal Progetto “argine”,
“Ponte d’oro Italia-Africa”, ai Progetti Harambee

Intervengono
Alfredo Antoniozzi parlamentare Europeo NCD
Michela Montevecchi senatrice M5S
Linda Corbi coordinatrice internazionale progetto Harambee
Emiliano Monteverde assessore Politiche Sociali I Municipio
Riccardo Compagnucci prefetto
Benedetto Todaro preside Facoltà di Architettura Università
degli Studi di Roma, “La Sapienza”

modera Marilù Lucrezio giornalista Rai TG1

ore 18.00 Tavola rotonda
La potenza della donna Africana, tra cultura
e opportunità. Esperienze e Testimonianze

intervengono
Molly Ogunyemi medico, Nigeria
Nita Boni economista, Costa d’Avorio
Elsie Oyoo avvocato e imprenditrice, Kenia

modera on. Paola Binetti

Parteciperà il Ministro Plenipotenziario del Sud Africa
Ms Delina de Villiers-Steenkamp

ore 18.45 Fine dei lavori

L’evento ha come scopo una maggiore consapevolezza e coinvolgimento delle autorità politiche, diplomatiche e istituzionali italiane e africane, rispetto alle tragedie che si consumano durante le traversate dei giovani africani verso l’Europa. Verrà proiettato il documentario Dio, dove sei? per persuadere i giovani africani e le loro famiglie a non intraprendere viaggi, attraverso il deserto e il mare, che spesso si traducono in vere e proprie tragedie come è tristemente noto nelle cronache quotidiane. Si discuteranno diversi progetti che puntano sulla formazione e la promozione dei giovani africani nei loro Paesi.

5 Maggio 2014
di Gemma
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CASA AFRICA ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETA’ E PROMOZIONE SOCIALE O.N.LU.S
GET UP AFRICA HAKUNA MATATA

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Convegno “PONTE D’ORO ITALIA – AFRICA. Argine prima del deserto”
16 maggio 2014 ore 16.00, Camera dei Deputati, sala delle Colonne,
via del Pozzo 19, Roma

L’ evento ha come scopo una maggiore consapevolezza e coinvolgimento delle autorità politiche, diplomatiche ed istituzionali italiane ed africane, rispetto alle tragedie che si consumano durante le traversate dei giovani africani verso l’Europa. Nella certezza che il rispetto della dignità umana e della vita di ogni uomo siano valori condivisi, si vogliono promuovere azioni concrete per evitare i viaggi della speranza nei quali il deserto ed il mar Mediterraneo sono spesso tomba per molti giovani africani.

Verrà proiettato il documentario “DIO, DOVE SEI?” per persuadere i giovani africani e le loro famiglie a non intraprendere i viaggi della speranza che spesso si traducono in vere e proprie tragedie attraverso il deserto, luogo di morte senza degna sepoltura, e il mare, su imbarcazioni inadeguate che causano vittime, come è tristemente noto nelle cronache quotidiane.Quelli che ce la fanno affrontano una dura e difficile sopravvivenza.

Inoltre si discuterà il progetto “argine”, denominato “Ponte d’oro Italia-Africa”, per la formazione in loco dei giovani africani da parte di giovani volontari al fine di trasferire le arti e i mestieri italiani in Africa per creare sviluppo e benessere.

CASA AFRICA
SOLIDARITY AND SOCIAL ADVANCEMENT ASSOCIATION O.N.L.U.S

Conference “GOLD BRIDGE ITALY – AFRICA. Barrier before the desert.”
On 16th May 2014 4.00 pm, Camera dei Deputati, sala delle Colonne,
via del Pozzo 19, Roma

The event aims at involving and making aware political, diplomatic and institutional authorities, both African and Italian ones, about the tragic events that frequently occur when young African people to reach Europe. By being sure that the respect of human dignity and every single human life are values shared by everyone. We want to encourage real actions to prevent the hope journeys in which the desert and Mediterranean sea are often the death for many young africans.

It will be showed the documentary “GOD, WHERE ARE YOU?”, to persuade young Africans and their families not to undertake this sort of journeys that very often turn into bloody tragedies across the desert and the sea, places of death, without any respectable burial. As it is sadly known, they travel on unsuitable boats that cause victims and whoever survives has to cope with a harsh existence.

Moreover we are going to discuss about “barrier” project, called “Gold bridge Italy- Africa”, aimed at training, in the place of origin, young Africans: volunteers will hand over Italian expertise to create development and wealth.

Association Casa Africa

L’Association “Casa Africa” s’occupe d’information auprès des
établissements (sièges) d’écoles, d’universités et dans les villages, en
diffusant des informations dans toutes les langues et dialectes parlés
en Afrique, pour lutter contre la traversée et les conséquences tragiques,
qui surviennent en mer et dans les océans; il y’a ceux qui y parviennent
et ceux qui échouent, et pour combien d’autres encore, sera difficile
leur survie. La formation des immigrés se fera dans tous les arts et métiers,
avec l’aide des volontaires.

Une fois ils sont formés, l’association
” Casa-Africa “ constituera des coopératives dans tous les arts
et métiers, et auront comme finalité, de créer le bien-être social, et former d’autres personnes aussi, dans leur pays d’origine, afin d’éviter l’expérience de la traversée.
L’Association “Casa -Africa” s’occupera de la formation du personnel médical et para-médical, avec l’aide des volontaires (médecins en retraite) et construira des ambulatoires (dispensaires) de premier secours dans tous les villages de l’Afrique, et pourront atteindre (rejoindre) toutes les personnes nécessiteuses.
Dans ces ambulatoires, on fournira du matériel informatif médical, qui tendra à prévenir les maladies et principalement, l’infubulation aux petites filles et la circoncision, qui peuvent être effectuées dans les susmentionnés ambulatoires.

La traversée comme unique espoir de vie est dû, grâce à une information déformée des pays développés, en créant une image de fausse opulence et là, jusqu’aux animaux qui reçoivent des aliments délicieux, des shampooings, des jeux, des accessoirs etc., que même un enfant ne peut se permettre.

29 Aprile 2014
di Gemma
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Prochain rendez-vous avec nous

ASSOCIATION DE SOLIDARITÉ ET DE PROMOTION
SOCIALE ( O. N. L. U. S. )

L’Association Casa-Africa a le plasir d’inviter son excellence,
à participer à la rencontre du Projet ” Digue avant le désert “,
dit le ” Pont – d’Or ” Italia-Africa, qui aura lieu le 16 mai,
à 16:00 , auprès de la salle delle Colonne -Camera dei Deputati,
Via del Pozzo, n° 19

L’ événement aura pour but, la participation et la sensibilisation
des autorités, politiques, diplomatiques et institutionnelles italiennes
et africaines, face aux tragédies qui surviennent tous les jours, dans le
désert et en Mer Méditerranée, durant les traversées des jeunes africains, vers l’Europe.

Sera projeté le documentaire ” Dieu, où êtes-vous ? “, dans le but de
persuader les jeunes Africains et de leurs familles, à ne pas entreprendre les voyages dits ” de l’espoir “, qui souvent se traduisent en véritables tragédies, à travers le désert, un lieu de mort sans sépulture digne, et à travers la mer, sur des embarcations hasardées ( inadéquates ), causant des victimes, comme cela est tristement reporté , dans les chroniques quotidiennes des médias.
Pour ceux-ce qui s’en sortent, auront aussi à faire face, à une âpre et difficile épreuve de ( survie ).

En outre, nous discuterons du projet ” Digue “, appelé ” Pont-d’Or
Italie-Afrique “, pour la formation sur place, de jeunes Africains, par
des jeunes volontaires, afin de transférer les arts et l’artisanat italiens en Afrique, en vue de créer un développement et un bien-être social.