Il 12 giugno scorso delle avvisaglie di guerra si sono di nuovo sentite alla frontiera tra l’Eritrea e l’Etiopia, i due paesi che si accusano a vicenda , di aver iniziato le ostilità.
I due eserciti hanno proceduto ad effettuare raffiche di spari a lunga distanza e dei movimenti di truppe sono stati evidenziati nella zona frontaliera, tampone dove si era installato il fronte centrale durante la guerra innescata nel 1998 e terminata nel 2000 con gli accordi di Alger; conflitto che aveva fatto più di 70 000 morti in meno di due anni.
Lo scontro del 12 giugno era scoppiato dopo che un gruppo di giovani Eritrei tentavano di sfuggire in Etiopia, attraversando la linea del fronte, diventando il bersaglio di una pattuglia dell’esercito. Una versione non confermata.
I due paesi rimaranno lì?