Sono milioni, nel mondo (in Africa, in Asia, ma anche, in Europa).
Sprovvisti di uno dei diritti dell’uomo tra i più fondamentali,
quello di avere una identità riconosciuta : non esistono semplicemente,
per le amministrazioni dei loro paesi. Non essendo stati registrati
alla nascita perchè era toppo complicato, troppo caro, perchè erano
lontani da tutto, o presi nei conflitti di frontiere o di etnie.
Questi bambini ” fantasmi ” non hanno nessun avvenire ( futuro )
e sono la preda dei traffici e degli abusi più sordidi.
Ma delle donne e degli uomini lottano per fermare questo scandalo,
e per delle soluzioni esistenti, che sono, a volte semplici,
da realizzare in Europa. Gli autori, dirigenti dell’Associazione
del notariato francofono, sono impegnati,nella promozione dello
stato civile, nei paesi in sviluppo.
Descrivono questa mobilitazione poichè i bambini del mondo abbiano
diritto ad una identità. Una lotta portata da una campagna dell’Unicef,
e sostenuta da Robert Badinter, che ne racconta tutta l’urgenza nella sua
prefazione.
” Les enfants fantômes “
di Laurent Dejoie e Abdoulaye Harissou
Prefazione di Robert Badinter
Edizioni: Albin Michel, 170 p.