Ha 22 anni e è ricoverato all’ospedale oncologico Regina Elena di Roma. Fofana, del Mali, era venuto in Italia un paio di anni fa e si trovava in un centro di accoglienza a Frosinone.
Ora è in ospedale, curato dai medici e in particolare da una giovane dottoressa di Lecce, Cristina Serio, che ha appena compiuto il suo tirocinio in questo ospedale romano.
E’ lei che, tramite un annuncio alla Rete Scuole Migranti, ha promosso la presenza di insegnanti volontari, che ogni giorno della settimana sono con il ragazzo per occuparlo un po’ e dare un senso ai suoi giorni lontano dalla famiglia, dai compagni del suo centro. E’ lei che ha chiamato un’associazione che riunisce i giocatori di dama per far giocare a Fofana in ospedale qualche partita del suo gioco preferito, mentre la malattia lo incalza…
Casa Africa gli porterà compagnia, simpatia e un po’ di distrazione: un paio di volte a settimana un paio di ragazzi che parlino Bambarà gli faranno compagnia, si scambieranno messaggi per chat, gli faranno sentire che ancora può avere una vita di relazioni e gli staranno vicino finchè le sue condizioni di salute lo permetteranno. Gli studenti di Casa Africa (nella foto Seidou e Tekoro) sono stati molto generosi e stanno organizzando i turni di visite per quel ragazzo che era venuto da noi a cercare un futuro e non potrà costuirlo…Intanto Gemma prende contatto con l’Ambasciata del Mali perché si possa comunicare con la famiglia.
La storia di Fofana mobilita i ragazzi di Casa Africa
4 Marzo 2019 | 0 commenti